L'Associazione nasce dall'impegno politico, sociale e culturale di persone che hanno come principio ispiratore del loro agire la volontà di tradurre la cultura popolare, comunitaria, tradizionale e nazionale, in studi, elaborazioni, progetti, iniziative e manifestazioni pubbliche .

mercoledì 16 dicembre 2009

SIAMO GIOVANI SANI E CON IDEALI

"La Dialettica interna al PDL, ed alle sue varie articolazioni territoriali, non conosce pausa, segnale positivo se letto nel senso di un dibattito costruttivo, finalizzato comunque alla sintesi, negativo, invece, se sottintende posizioni preconcette , determinate dalla volontà di screditare amici e colleghi di partito, nell’ ottica di una lotta e di acquisizione di spazi politici di potere, che non dovrebbe, in alcun modo, riguardare, per lo meno, "noi giovani" ".
Così esordiscono i ragazzi della “Giovane Italia” di Aversa, tra cui l'ex Coordinatore Cittadino di Forza Italia Giovani, Gaetano Campochiaro, il Dirigente Provinciale del Nuovo Partito Socialista Italiano, Francesco Roma, ed il Presidente del circolo “Nuova Italia”, Antimo Menditto che, nella giornata di domenica, hanno raccolto con il gazebo allestito circa 400 adesioni al Popolo della liberta', nonostante che Gianmario Mariniello e Dino Carratu', ex dirigenti di An, abbiano affermato che non rappresentano niente.
"Mariniello- continuano i giovani del PDL-è uno dei migliori interpreti di quella sindrome di “Primi della classe” appropriata definizione di un modo di agire, senza aver mai frequentato la scuola. Non conosciamo gli attributi necessari per essere definiti un “Politico di Razza”, espressione che, dall’alto, Mariniello usa spesso, ma con certezza, sappiamo che non è un “Politico di Razza” chi, non eletto, in accordo con gli amici di partito, indica due assessori convicendo in tal modo due consiglieri comunali eletti, ne determina di fatto le dimissioni da tale carica e ,dal giorno dopo, subentrato agli stessi, comincia, nei loro confronti, una vera e propria aggressione politica chiedendone “La Testa”.
Non è certamente “Politico di Razza”, chi stravolge la rappresentanza del proprio partito, Alleanza Nazionale, dismettendone il Capogruppo storico, con l’aiuto di due consiglieri sopraggiunti, eletti addirittura in liste di sinistra e, poi, fuoriusciti da queste. Non è certamente “Politico di Razza” chi, calato dall’alto, e non riconosciuto in basso, si vanta di essere responsabile regionale del PDL e ,poi, per assumere facile visibilità, in maniera strumentale, firma manifesti pubblici con accuse all’Amministrazione che, in maniera più corretta e leale, peraltro, condividevano tutti i partiti della maggioranza. Non è corretto parlare di interessi della collettività e partecipare, con furbizia, alla quotidiana destabilizzazione dell’Amministrazione, vanificandone gli sforzi in un momento difficile.

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